mercoledì 5 settembre 2012

Il Quinto Conto Energia e il Fotovoltaico

ecco cosa sapere se possiedi una casa con tetto soleggiato

L'Italia non è un paese energeticamente indipendente: è costretta ad acquistare energia dall'estero e purtroppo l'energia costa e questo incide sulla bilancia dei pagamenti e sulle tasche delle famiglie.

Il nostro paese ricco di sole, vento ha individuato il modo per risparmiare utilizzando queste risorse rinnovabili: fotovoltaico, solare termico ed eolico.

Sul Fotovoltaico, attraverso il meccanismo degli incentivi, si è puntato molto.
Molte famiglie italiane hanno realizzato i loro impianti realizzando un doppio guadagno. Da una parte gli incentivi e dall’altra parte il risparmio in bolletta dovuto all’utilizzo di energia autoprodotta.

Il Fotovoltaico, inoltre, ha reso possibile in Italia la nascita di nuove aziende. Imprenditori giovani che hanno investito in un campo assolutamente nuovo. Un settore questo che ha portato occupazione e lavoro di qualità in un momento difficile.

Gli incentivi, inoltre, hanno rivitalizzato anche il settore degli investimenti.
Molti hanno puntato sulla realizzazione di centrali fotovoltaiche.
In questo caso l’obbiettivo non era quello del risparmio ma il guadagno generato dall’immissione in rete dell’energia prodotta.

Il Quinto Conto Energia, che detta le regole per l'erogazione degli incentivi a partire dal 27 agosto 2012, ha come obbiettivo il blocco di questo tipo di speculazione.

Il fotovoltaico per l’autoconsumo di energia è l’obbiettivo del Quinto Conto Energia.

Per questo gli incentivi per impianti domestici, dimensionati sull’effettivo bisogno del nucleo famigliare, e montati sul tetto di casa sono più alti e soprattutto garantiti per 20 anni.
         
Ed inoltre:
  •     maggiori incentivi a chi realizza un impianto di qualità con componenti prodotte in Europa;
  •     maggiori incentivi a chi effettua una installazione con rimozione di amianto;
  •     maggiori incentivi a chi realizza un impianto che si integra architettonicamente al proprio edificio.

In questo modo, il fotovoltaico è sempre più un sistema per produrre energia pulita e incrementare l'efficienza energetica.

I VANTAGGI del Fotovoltaico sono oggettivi.

L'investimento iniziale si ripagherà entro 4-8 anni. Più il tetto è soleggiato, prima si rientra della spesa. I pannelli forniscono energia per più di 20/25 anni e si ripagano nell’arco di soli 4-8 anni. La resa dei pannelli, se sono prodotti di qualità, garantiscono una resa al 90% nei primi 10 anni e almeno all’80% nei 25 anni.
A fine ciclo lo smaltimento di questi pannelli avverrà gratuitamente grazie a dei consorzi a cui i produttori aderiscono.

Dal punto di vista burocratico gli impianti piccoli (domestici) richiedono poche pratiche. Link Energy solleva il cliente da qualsiasi tipo di problema seguendo tutti questi aspetti e garantendo il risultato.

Il PROBLEMA del Quinto Conto Energia è che gli incentivi potrebbero finire velocemente!
Se si decide di installare troppo tardi l'impianto si rischia di non riceverne l’accesso.

Per questo, è consigliabile FARE PRESTO.

Se si possiede una casa con un tetto soleggiato, è conveniente richiedere un preventivo a Link Energy. Non costa nulla ma potrebbe far scoprire una risorsa importante.

Il preventivo gratuito che otterrai non contiene solo indicazioni dei costi, ma anche dei ricavi attesi.

martedì 4 settembre 2012

Rese indicativa in biogas di varie biomasse e scarti organici

In questa tabella vengono riportate biomasse e riifiuti organici e la loro resa indicativa


Materiali
M3 biogas/t SV  (*)
Deiezioni animali  
(suini, bovini, avi-cunicoli)
200-500
Residui coluturali 
(paglia, colletti barbabietole, ecc.)
350-400
Scarti organici agro-industria 
(siero, scarti vegetali, lieviti, fanghi e reflui di distillerie, birrerie e cantine, ecc.)
400-800
Scarti orgnaici macelalzione 
(grassi, contenuto stomacale ed intestinale, sangue, fanghi di flottazione, ecc.)
550-1000
Fanghi di depurazione
250-350
Frazione organica rifiuti urbani
400-600
Colture energetiche 
(mais, sorgo zuccherino, erba, ecc.)
550-750

(*) Solidi Volatili = frazioni della sostanza secca costituita da sostanza organica

lunedì 3 settembre 2012

Substrati avviabili alla digestione anaerobica

I substrati utilizzabili per la trasformazione in biogas sono vari e non necessariamente di produzione zootecnica e/o agricola:

Liquame suino:
questo tipo di effluente zootecnico è caratterizzato da un contenuto di sostanza secca o solidi totali (1-6%) e di sostanza organica o solidi volatili estremamente variabile a causa delle differenti tipologie di allevamento comunemente presenti sul territorio.

giovedì 30 agosto 2012

Tutti i vantaggi del Biogas!

L'importanza delle fonti energetiche alternative è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. A differenza dell’energia eolica e solare, la cui produzione dipende dalla presenza di vento e sole, grazie al biogas l'energia può essere ottenuta costantemente e, soprattutto, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.


Attraverso l’utilizzo del Biogas è possibile produrre 2,4 kWh di energia elettrica + 2,8 kWh di energia termica da 1m3 di biogas (al 60% di metano). Il biogas viene utilizzato come carburante nell’impianto di cogenerazione senza nessun additivo. Non c’è bisogno di bruciare biogas separatamente per produrre energia termica. L’energia termica si recupera dal sistema di raffreddamento del cogeneratore.

mercoledì 29 agosto 2012

Biogas: la proposta di Link Energy per le aziende

Sono molti i vantaggi di cui un’azienda agricola o zootecnica può avvantaggiarsi dotandosi di un impianto a biogas!


martedì 28 agosto 2012

Cosa si intende per Biogas?

Il biogas è un biocombustibile gassoso ottenuto dalla fermentazione in assenza di ossigeno (digestione anaerobica) di materiali residui di origine organica, animale o vegetale. L’intero processo avviene in ambienti a temperatura controllata, ad opera di differenti microrganismi che convertono la materia prima in biogas costituito per il 50-60% da metano e per la restante parte da CO2 ed altri componenti. Il biogas così prodotto può essere impiegato per ricavare energia termica ed elettrica, anche in modo combinato grazie ad impianti di cogenerazione. Ma qual è l’aspetto interessante? In estrema sintesi, la possibilità di rendere “risorsa” quelle che sono sostanze residuali altrimenti destinate a rimanere inutilizzate. Dotandosi di un impianto a biogas, un’azienda agricola o agro zootecnica si pone nella condizione di conseguire due obiettivi:
  1. trasforma i sottoprodotti dell’attività agricola e i reflui zootecnici in digestato che è un ottimo ammendante per i terreni agricoli;
  2. immette una piccola quantità di energia nella rete di distribuzione dell’energia elettrica, traendone un ricavo certo determinato dalla tariffa omnicomprensiva riconosciuta, per impianti entrati in esercizio entro il 31/12/2012, ai sensi del D. Lgs. n. 28/2011, art. 25, comma 6.

lunedì 27 agosto 2012

Taglia il costo della bolletta con un impianto fotovoltaico



Anche quest'anno Link Energy non va in ferie e nel mese di agosto allaccia alla rete 39 impianti fotovoltaici. Di seguito alcune foto di impianti.